"L'amicizia al tempo di Facebook; non più una frequentazione fatta di serate, discussioni, reciproche consolazioni. Casomai un dialogo virtuale fatto di battute tra individui che quando va bene si sono visti due volte" (cit. M.L. Rodotà).
In conclusione ognuno di noi dovrebbe cercare di rivalutare il significato di questo sentimento e dovrebbe tener conto di una delle caratteristiche più umane dell'uomo: la complicità. Essere amici vuol dire essere complici e si spera che essa torni ad essere il motore del mondo.
Lavoro eseguito con acquerello e matite colorate.